giovedì 24 gennaio 2008

lettera a La Stampa

Aosta, 24 gennaio 2008

Egr. Sig.
Direttore de La Stampa
Dott. Giulio Anselmi
via Marengo 32
10126 Torino

Egr. Sig.Caporedattore
La Stampa Valle d’Aosta Regione
Piazza Chanoux 28
11100 Aosta

Esprimo apprezzamento a nome del Gruppo La Casa delle Libertà – composto come notorio oltreché dal sottoscritto dai colleghi Massimo Lattanzi, Eddy Ottoz e Enrico Tibaldi – per lo spazio dedicato da La Stampa Valle d’Aosta Regione all'illustrazione della nostra proposta di legge sulla Casinò spa presentata ieri in conferenza stampa.

Debbo però, con altrettanta sincerità, esprimere lo stupore e il rincrescimento che tale notizia sia stata falsata nel presentare il nostro gruppo mutilato del collega Eddy Ottoz, che è stato omesso nella foto pubblicata, nella didascalia stessa e nel testo dell'articolo. Ho il sospetto – questa volta fondato - che nella redazione aostana si annidi qualche “spirito politico” poco liberale che a modo suo manipoli la comunicazione. Tale mia affermazione è suffragata dalla foto pubblicata, che scattata in conferenza stampa e dunque presenti tutti e quattro i componenti del gruppo, è stata deliberatamente tagliata. La notizia così pubblicata – la quale non solo ridimensiona numericamente il gruppo CdL, ma cancella anche il significato politico dell'adesione al gruppo a suo tempo data dal consigliere Ottoz, di area autonomista - tende a ridimensionare sia il nostro peso politico sia la nostra azione politica; in sintesi ci reca un danno di immagine.

Lungi da me la volontà di innescare polemiche pubbliche o riservate chiedo, oltreché una maggiore “vigilanza” sulla correttezza formale delle notizie pubblicate, di rimediare al “pasticcio” odierno pubblicando, nell'ambito delle cronache consiliari a cui domani sicuramente dedicherete ulteriore spazio, una foto con tanto di didascalia del nostro gruppo al completo e magari anche con la corretta denominazione: La Casa delle Libertà.

Ringraziando per l'attenzione e confidando nella vostra comprensione porgo cordiali saluti.

Dario Frassy

Capogruppo della Casa delle Libertà

giovedì 17 gennaio 2008

filibustering (come ti fottono)

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giovedì 10 gennaio 2008

10/1/2008 - due iniziative due: la prima

Aosta, 10 gennaio 2008
Interrogazione

Premesso che le risorse impegnate dall’Amministrazione nella comunicazione sono da considerarsi ad ogni effetto tra i cosiddetti “costi della politica”;

constatata la proliferazione di pubblicazioni periodiche prodotte e distribuite in modo apparentemente scoordinato dai vari assessorati, dando l’impressione che non esista un indirizzo omogeneo nella strategia di comunicazione della Giunta;

ritenendo che l’ufficio stampa della Presidenza della Giunta sia dotato di risorse, professionalità e di una struttura articolata tale da garantire un’efficace comunicazione sull’operato del Governo;

constatata altresì l’esistenza di convenzioni e collaborazioni in essere con Agenzie di stampa esterne e altri operatori della comunicazione;

il sottoscritto Consigliere regionale Eddy Ottoz

interroga
il Presidente della Regione per conoscere

1) l’elenco completo di tutte le pubblicazioni periodiche prodotte dai singoli assessorati per la loro comunicazione a vario titolo (ad esempio Informatore Agricolo, Environnement, Panoramique ecc.) con indicazione della data di prima pubblicazione e la successiva periodicità;
2) l’indicazione, per ognuna, dei costi annui complessivi, nonché il dettaglio delle singole voci di costo con l’evidenza delle collaborazioni esterne e dei relativi costi;
3) l’elenco e la qualifica dei singoli addetti stampa o addetti ai rapporti esterni operanti nei singoli assessorati, i modi del loro inquadramento, nonché l’elenco delle convenzioni in essere stipulate all’esterno con agenzie di stampa e altri operatori dell’informazione;
4) se non ritiene che quanto evidenziato in premessa si traduca in duplicazioni e diseconomie, in sostanza in un considerevole aumento dei costi per la comunità.

10/1/2008 - due iniziative due: la seconda

Aosta, 10 gennaio 2008
Interpellanza

Preso atto della pubblicazione da parte dell’ISTAT, in data 3 gennaio, dei dati relativi ai conti regionali, utili per disaggregare e comprendere meglio il significato dell’aumento dell1,9% del Pil nazionale nel 2006 (solo +1,6% per la Valle d’Aosta);

considerando l’importanza del dato della produttività, ossia il rapporto tra valore aggiunto e unità di lavoro assorbite nell’anno dal mercato, il cui aumento nel 2006 a livello nazionale è stato nullo, a fronte di uno 0,4% di crescita nell’anno precedente;

constatato che, disaggregando il dato per regioni, a fronte del +0,9% delle Marche, del +0,8% della Campania, +0,7% del Friuli Venezia Giulia, del +0,6% del Veneto e + 0,5% di Trento e Bolzano, la Valle d’Aosta ha visto un calo dello 0,5% della propria produttività (già calata dell’1% nel 2005);

rammentando che il calo di produttività in presenza del Pil in crescita significa un aumento del numero degli addetti a fronte di una minore produttività per addetto;
tenuto conto
- che il monte dei salari pagati nel comparto pubblico è compreso nel computo del Pil e contribuisce perciò alla sua crescita secondo la normale dinamica contrattuale e sindacale, indipendentemente dalla quantità e qualità di servizi forniti;
- che gli immigrati extracomunitari con regolare permesso di soggiorno contribuiscono al Pil in misura più che proporzionale al loro peso sulla popolazione totale;
- che un’importante realtà industriale come la Cogne SpA ha avuto risultati eccellenti nel 2006 sia sul piano dei risultati di bilancio che della produttività;
- che il contributo al Pil e alla produttività regionale della CVA SpA, stante la dinamica dei prezzi dei combustibili fossili, è notevolmente cresciuto;
sottolineato che tutti i fattori elencati nel punto precedente hanno contribuito nel 2006 ad un aumento della produttività regionale, facendo legittimamente presumere che altri comparti soffrano cali di produttività talmente più gravi da ribaltare il dato generale fino a renderlo negativo;

il sottoscritto Consigliere regionale Eddy Ottoz

interpella
l’assessore delegato per conoscere

1) quale sia il contributo al Pil del comparto pubblico regionale, e quale sia stata la sua variazione nel 2006;
2) quale sia il contributo al Pil regionale delle società controllate e partecipate, direttamente o indirettamente, dalla Regione e dagli EE.LL, disaggregando CVA e Deval;
3) sulla base degli strumenti di osservazione, vigilanza e monitoraggio dell’attività economica di cui l’Assessorato dispone, quali comparti di debolezza si siano evidenziati, pubblici o privati, nei quali la produttività sia calata al punto di rendere negativo il dato generale;
4) quali siano le iniziative immediate e strategiche ipotizzate e adottate dalla Giunta per invertire questa preoccupante tendenza.