sabato 9 febbraio 2008

interpellanza: perdite delle società partecipate dalla Regione

Aosta, 8 febbraio 2008

Prendendo atto del rapporto pubblicato il 22 gennaio 2008 da Unioncamere, l’Unione italiana delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, intitolato “Mappa del capitalismo pubblico sociale”;

apprendendo che, sulla base dei dati pubblicati, appare un quadro desolante dei risultati dell’intervento pubblico locale nell’economia nel nostro Paese, poiché il 37% delle società controllate dagli Enti Locali (Comuni, Province, Regioni e Comunità Montane) ha chiuso l’esercizio 2005 in passivo, con un miglioramento medio marginale (erano il 38% nel 2003);
considerato che nel Centro-Nord il dato medio è del 35% di società in perdita (erano il 36% nel 2003), e nel Sud del 46%, contro il 45% nel 2003;

tristemente rilevando che, fatta eccezione per il Molise, la Valle d’Aosta è la Regione italiana con i peggiori risultati (68% di società in perdita);

rilevando altresì che questo pessimo risultato, confrontato con il 2003 (53%) dimostra come l’economia pubblica in Valle d’Aosta stia letteralmente precipitando;
ricordando che il dato Unioncamere denuncia uno stato pre-comatoso della nostra economia pubblica regionale;

rammentando che ai sensi dell’art. 3 della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008) la Regione dovrà cedere le partecipazioni vietate ai sensi del comma 27;

il sottoscritto Consigliere interpella l’Assessore competente per conoscere:

1) quali siano i dati del 2007 al netto di rifinanziamenti o aumenti di capitale sottoscritti per coprire perdite in sede di bilancio;

2) quali siano a suo avviso le cause di questo disastro economico;

3) in quali tempi e di quali società la Regione intenda dismettere le proprie partecipazioni ai sensi di legge;

4) se, stante il risultato fallimentare della sua azione in questa legislatura, non ritenga opportuno trarne le debite conseguenze, rimettendo la propria delega alle partecipazioni regionali.


Eddy Ottoz
(gruppo della Casa delle Libertà)

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